Canoa – TicinoMarathon2024: il protagonista è il Ticino

Il fiume, il Parco del Ticino, lo sport e l’ecologia: sono stati questi i protagonisti dell’edizione 2024 della TicinoMarathon, un evento che mancava dal 2016 e che è orgogliosamente tornato, facendosi apprezzare dagli appassionati di pagaie e remi non solo pavesi.

Il CUS Pavia ci teneva a ridar vita a una discesa che fosse adatta anche ai non agonisti, perché non c’è niente di meglio di una “remata turistica” per apprezzare meglio la natura del Parco del Ticino, proprio nel 50mo anno dalla sua istituzione, e per avvicinare nuovi praticanti agli sport fluviali.

E così, centocinquanta partecipanti (soprattutto canoe, ma anche gommoni e sup) si sono goduti i 25km di percorso immersi nel verde e nell’azzurro, dalla partenza a Motta Visconti fino alla sede nautica del CUS Pavia, nel quartiere Ticinello.

Enti locali, sponsor, tanti volontari (soci CUS e della Pro Loco di Carbonara al Ticino), e gli agonisti del College della pagaia hanno reso possibile la manifestazione e non hanno fatto mancare niente ai partecipanti, dall’accoglienza ai pacchi gara, dai punti ristoro alla musica, oltre che, ovviamente, alla sicurezza lungo il percorso. I partecipanti si sono goduti un tratto di parco da una prospettiva unica; un biglietto da visita speciale per Pavia, lungo quello che Luciano Buonfiglio, presidente della Federazione Italiana Canoa Kayak, ha più volte definito “uno degli ‘impianti sportivi’ più belli d’Italia”.

Qualche numero: quasi 150 gli iscritti, 12 anni i più giovani, 76 il veterano della discesa. Le imbarcazioni sono arrivate soprattutto dal Nord Italia (non solo Pavia e Milano, ma anche Piemonte, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna), ma c’è chi s’è armato di tanta pazienza ed è giunto persino da Vico Equense, in Campania; la presenza internazionale è stata garantita da un portoghese e dai pagaiatori rossocrociati del Canton Ticino (nomen omen) e di altre realtà svizzere.

Niente agonismo, la regola; e così, anche chi non aveva mai preso una pagaia in mano in vita sua si è goduto una discesa per principianti assoluti, in gommone, dal Ponte di barche di Bereguardo; alla Sede nautica del CUS.

Nel pomeriggio, al traguardo, spazio a un pranzo ristoratore, alla musica (sulle note della Canal Jazz Combo e dei Gufolk) e anche all’ecologia, grazie all’associazione Plastic Free, che ha coinvolto volontari e sportivi nella pulizia delle rive e dei sentieri vicino alla sede nautica dai rifiuti gettati nei giorni precedenti alla manifestazione dai soliti irresponsabili.

Pienamente soddisfatti gli organizzatori, che, per bocca dell’istruttore e coordinatore dell’evento, Alessandro Villa, danno già appuntamento all’edizione 2025.

Foto © Alessandro Chlistovsky / CUS Pavia

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