The Day after the Student Day

È domenica mattina: mi alzo e sorrido ripensando alla giornata di ieri, quando una marea festosa di studenti e bambini ha invaso il capannone del CUS Pavia. Ci penso ancora un po’ e mi vengono in mente tre parole che riassumono la giornata: curiosità, sorrisi e famiglia. Partiamo dalla curiosità: avere a disposizione nello spazio del Capannone tutte le nostre sezioni è stato magico, anche noi atleti abbiamo avuto l’occasione di conoscerci e di provare, testare tutti i nostri sport. E la curiosità è stata anche l’emozione che ho riconosciuto negli occhi di chi, entrando nel nostro mondo, ha osservato con la bocca spalancata la passione e la dedizione con cui spiegavamo e praticavamo i nostri sport. Passiamo alla seconda parola, sorrisi. Non ho mai visto così tanti sorrisi in una giornata sola; mano a mano che gli studenti provavano a praticare i nostri sport infatti, la curiosità lasciava il posto alla gioia. Quando i ragazzi e le ragazze provavano a scendere in barca con il canottaggio, la canoa, imbracciavano un arco o impugnavano una sciabola, il loro volto si illuminava con un sorriso così caldo e sincero da quasi commuovere chi era lì a insegnare. La terza parola è famiglia. Finalmente il CUS si è riunito in un momento solo, e la bellezza di quel momento è l’insegnamento più grande di questa giornata. Noi siamo una famiglia. Noi siamo il CUS Pavia. Benvenuti a casa vostra, studenti dell’Università di Pavia!

Giacomo Broglio

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