Cos’è la Pavia-Pisa?
Sabato 15 giugno p.v. si disputerà la 57^ edizione della regata di canottaggio tra le Università di Pavia e di Pisa. La gara si disputerà in 8 +, cioè, per chi non lo sapesse, in 8 canottieri più il timoniere, tutti sulla stessa imbarcazione, che viene denominata: “l’ammiraglia”. La gara si disputerà in due manches a corsie invertite.
Ce la farà il Ticino ad ospitare due barche così lunghe? Da dove partiranno le barche per raggiungere il campo di regata situato davanti alla casa galleggiante del Vogatori Pavesi. Non dal Capannone di Canottaggio, come sarebbe logico pensare. Le barche non ce la fanno a passare sotto il ponte coperto, tra le macerie lasciate dai bombardamenti della guerra. Qualche gentile borghigiano ospiterà le ammiraglie in giardino fino alla loro discesa in acqua. Le barche risaliranno poi, contro corrente, fino al percorso della gara. Un tempo l’acqua c’era, si poteva passare sotto i ponti. Prima domanda: «dov’è finita l’acqua?»
Le barche si allineano più o meno all’altezza del cosiddetto idroscalo: diamo un’occhiata al rudere. Un po’ ci vergogniamo – seconda domanda: «ma di chi è la colpa?»
A Pisa non è così, i lungarni sono spettacolari. Finalmente la gara. Le barche partono, risalgono la corrente, i canottieri hanno inserito il turbo e passano di fianco al Borromeo: ma non lo guardano neppure; è troppo distante dalla riva del fiume. In un attimo sono sul traguardo, all’altezza della Battellieri Colombo e dei Vogatori pavesi. Compare sullo sfondo il ponte coperto: ci sembra un elegante signore che si rimbocca i pantaloni per non bagnarsi: «tranquillo ponte, di acqua ce n’è poca». Superato il traguardo, le ammiraglie si lasciano trasportare un po’ dalla corrente: i canottieri riprendono fiato, salutano i pochi spettatori presenti sulle rive del Borgo. Ultima domanda: «cos’è oggi la regata Pavia-Pisa?» Io non lo so. Lasciamo qualche questione aperta, non possiamo sapere sempre tutto. Però: che belle le ammiraglie, che belli i canottieri, che bella l’acqua che passa sotto i ponti. I pescatori non ci sono più, ma qualcuno dice che le Alborelle sono tornate.
Cesare Dacarro
ph.C.Cecchin (Campionati Italiani Assoluti – l’ammiraglia del CUS Pavia vince il tricolore)