Dieci anni di Coppone
Il Collegio Nuovo ha vinto ben 10 edizioni del Trofeo dei collegi. Attualmente le Nuovine sono in testa nel Torneo di basket del Trofeo in corso. Un bel traguardo. Qual è il segreto? La rettrice Paola Bernardi rivela cosa accade nel back stage.
Sono scese in campo, timide timide, nei primi anni 2000, hanno preso sicurezza in se stesse e non si sono fermate più. Belle e Brave. Come hanno scritto sulle loro magliette. Paola Bernardi ha seguito sin dall’inizio la partecipazione al Trofeo dei collegi. Lei conosce tutti i retroscena. Ce ne ha raccontato qualcuno.
Cominciamo dall’inizio.
Tutto prende avvio dalla costruzione della palestra che è stata inaugurata alla fine degli anni 90 ed è entrata a pieno regime nel 2000. Si tratta di una bella palestra, regolamentare rispetto alle regole del CONI, molto versatile. Qui le ragazze possono giocare a basket, volley e tennis. Avere la palestra o il campo da gioco sottocasa è già il primo vantaggio.
Il secondo vantaggio?
Per ogni sport c’è una capitana che accoglie e incontra le matricole ed è il punto di riferimento per chi vuole praticare una determinata disciplina. E' lei che aggiorna le compagne circa la partecipazione a gare, tornei. In questi anni sono state capitane molte ragazze, generalmente il turn over è ogni due anni, alcune hanno dimostrato spiccate doti organizzative, altre più motivazionali, di coaching.
Chi partecipa al Trofeo dei collegi è una atleta?
No sempre. Direi che la maggior parte delle ragazze arriva al Collegio senza avere mai praticato uno sport. Proprio la possibilità di poter subito giocare in un vero torneo, con tanti coetanei e per di più universitari, è una molla motivazionale fortissima. E chi non scende in campo fa il tifo sugli spalti.
Le tifoserie. Il Nuovo con tutte le sue vittorie sta un po’ antipatico…
E' anche stimato. Le ragazze hanno conquistato i loro risultati con gli allenamenti. Non ne saltano uno. L’altra sera sentivo che hanno dovuto posticipare una festa di compleanno proprio perch&e133; c’era l’allenamento. Il loro impegno è rispettato. A partire da noi dirigenti. Se dobbiamo organizzare delle serate, degli incontri in Collegio, verifichiamo che non ci siano allenamenti o partite.
Essere competitivi è uno stile di vita. E' questo che le ragazze trovano al Nuovo?
E' vero che le ragazze, come dimostrano i risultati, non vogliono che il Coppone vada in altri Collegi e che rimanga nella nostra sala da pranzo. Mi piace pensare che questo sia un obiettivo. Che per raggiungerlo si partecipa ad alcune competizioni, va da s&e133;. Riflettendo sulle carriere lavorative delle mie ex ragazze, mi pare di poter dire che l’esperienza sportiva fatta proprio al Collegio e partecipando anche a più edizioni del Trofeo, ha dato loro degli skills utili. Sono persone che lavorano per obiettivi, che prendono decisioni, che risolvono problemi.
Queste ragazze le conosceremo. Continua….