Michele Frangilli vince la gara regionale di tiro con l’arco
«Erano molti anni che non venivo a Pavia. E' un periodo di allenamento e di riflessione e questa gara faceva per me. Rio2016? Un’altra domanda, per favore», ha detto il campione olimpico, incontrato durante una pausa della gara che si è svolta al campo di tiro con l’arco all’aperto del Cus Pavia.
Michele Frangilli è risultato il vincitore della gara regionale svoltasi a Pavia lo scorso fine settimana. Sul secondo gradino del podio Mirco Monti, terzo classificato Nicolò Rolandi con i colori cussini.
Andrea Parenti.
Lei ha cominciato a tirare da bambino. Qual è stata la motivazione?
I miei genitori sono appassionati di tiro con l’arco. Come tutti i bambini, anch’io ho cominciato per gioco. E sono stato fortunato che il tiro con l’arco si è rivelato il mio talento sportivo.
Ai giovani cosa direbbe per farli provare a tirare?
Tutti i bambini dovrebbero provare a fare tutti gli sport. Solo così si capisce cosa piace e soprattutto per quale sport si è portati in fatto di corporatura e di testa.
E il tiro con l’arco?
Dal mio punto di vista il tiro con l’arco è uno sport bellissimo. Obiettivamente ti insegna la concentrazione della mente e la rilassatezza del gesto tecnico, perchè se sei rigido non funzioni. Nei bambini contribuisce allo sviluppo della coordinazione. E' uno sport individuale, ma che si fa tutti insieme. Davvero tutti: chi sta su di una carrozzina a rotelle, chi è in sovrappeso, tutti sulla stessa linea di tiro.
Sarà ai Giochi di Rio che inizieranno ad agosto?
Passiamo a un’altra domanda. Questa gara non è ancora finita, siamo solo all’intervallo. E poi c’è un po’ di scaramanzia…