Le prime gare 2019 degli atleti del cus tra indoor, cross e corsa su strada
Si è aperta ufficialmente con la riunione regionale sul rettilineo di Bergamo la stagione lombarda delle indoor. Per i nostri colori le migliori prestazioni sono state messe a segno da Monica Barbieri e Martina Roveda, che hanno entrambe ottenuto il personale nei 60 metri. Dal punto di vista tecnico Barbieri allieva al primo anno di categoria, non è certo una sprinter pura, piuttosto, una velocista con buone doti di resistenza. Senza dubbio è buono il suo esordio in 8″20, così come lo è, per l’impegno con cui è stato raggiunto, l’8″94 di Martina.
Un episodio sfavorevole ha influito negativamente sulla prestazione di Anna Cassi: la velocista al primo anno da juniores si è attardata nel calzare le scarpe mentre la sua batteria era già sui blocchi di partenza e così ha dovuto attendere di essere inserita in coda nell’ultima serie. Il suo tempo finale è stato di 8″30, ben lontano dal personale di 7″91. E’ incappato in una falsa partenza invece Alberto Ambrosetti che non ha così potuto esplicitare i propri progressi cronometrici in gara.
Per continuare il giro d’Italia delle gare che hanno visto impegnati i nostri atleti, a Dolianova (CA) la mezzofondista Sara Carta, quest’anno studentessa a Siena ma sempre legata al gruppo di coach Scarabelli, si è piazzata 3^ nella gara seniores femminile della 41esima Coppa Epifania. Infine, a San Giorgio su Legnano (MI) era in programma la 62^ edizione del Cross internazionale del Campaccio, dove erano attesi tre nostri giovani. Nella gara cadette Laura Morandotti (foto) ha dimostrato la sua solita grinta anche tra le più grandi, classificandosi 14esima (4^ delle 2005 al traguardo).
Dopo una partenza in cui è rimasta imbottigliata e una fase centrale di gara alla ricerca di punti di riferimento, il finale è stato un crescendo continuo con numerose posizioni recuperate. Alla prima gara tra le allieve, Irene De Caro, allenatasi con costanza nei mesi precedenti, non aveva purtroppo ancora smaltito i postumi di una cura antibiotica che l’ha tenuta ferma per una settimana ed è stata costretta al ritiro poco dopo la metà della gara, nello stesso punto in cui pochi secondi prima di lei era transitata la campionessa italiana 2018 dei 2000 metri cadette Susanna Dossi.
Federico Carrà, anche lui alla prima esperienza nella categoria superiore tra gli allievi, ha chiuso al 57° posto, vittima ancora una volta di un dolore al fianco destro che lo attanaglia da qualche mese sotto sforzo in maniera imprevedibile. Nonostante questo fastidioso inconveniente nel finale di gara Federico è stato comunque in grado di migliorare il piazzamento con un buono spunto in uscita dal temibile tratto di saliscendi.
Marcello Scarabelli