Cosa bolle in pentola al Cravino
Cosa bolle in pentola al Cravino?
Il Cus Pavia ha avviato da tempo un progetto di riordino dell’intera area all’aperto denominata Cravino. Al fine di dare massima visibilità e trasparenza, rispondendo altresì alle sollecitazioni e quesiti formulati da molti tesserati e dalle loro famiglie, prevalentemente della sezione rugby, abbiamo nei giorni scorso pubblicato a mezzo social una serie di “Domande e Risposte”, che potete ritrovare qui riepilogate per maggiore convenienza.
Che cosa è compreso nel Lotto 1 del progetto di riordino dell’area all’aperto del Cravino?
Nel Lotto 1 sono compresi 4 campi coperti (tre da Padel ed uno da beach volley), un nuovo blocco spogliatoi dedicati, un percorso vita ed una palestra all’aperto.
Quando sarà terminato il Lotto 1?
La fine lavori è prevista per il 4 agosto 2024
E’ vero che la prossima stagione sportiva, dal punto di vista dell’agibilità del campo B di rugby, è a rischio a causa del cantiere?
No, non è vero. Poichè la fine lavori è prevista per i primi giorni di Agosto, la prossima stagione sportiva potrà svolgersi senza alcun ostacolo.
Qual’è il costo del Lotto 1?
Il costo complessivo per la realizzazione del Lotto 1 è stato di circa 2,1 milioni di euro, finanziati quasi interamente da bandi regionali e nazionali, con un cofinanziamento di UniPv e del CUS Pavia.
Perchè proprio il Padel?
Perchè è una disciplina in forte espansione, con un numero crescente di appassionati e che può garantire al CUS Pavia nuovi introiti e maggiore autonomia dai finanziamenti pubblici o dell’Università, a tutto vantaggio delle attività agonistiche e sportive in generale. Lo stesso dicasi per il beach volley al coperto: i campi sono pochissimi e molto richiesti.
Non era possibile realizzare invece una struttura di accoglienza (clubhouse) per l’area Cravino nel Lotto 1?
Purtroppo no, i fondi dei bandi di finanziamento erano vincolati alla realizzazione di nuove strutture sportive.
I pali del campo B non sono troppo vicini alle nuove strutture?
Si, per questo ne è stato previsto lo spostamento di alcuni metri, in modo da ricreare un’area di meta e di “pallone morto” di dimensioni adeguate. Il campo B è infatti sufficientemente ampio da rientrare nelle tolleranze stabilite per l’omologazione FIR. Sempre ai fini dell’omologazione / certificazione delle strutture da rugby, è stato incaricato un ingegnere strutturista che certificherà la conformità dei plinti interrati dei pali di entrambi i campi da gioco.
Parliamo dei terzi tempi, cosa si farà per garantire la continuità di servizio dell’area all’aperto per la sezione rugby per la prossima stagione sportiva?
Il Consiglio Direttivo Cus Pavia ha deliberato lo scorso 23 Maggio l’acquisto di un nuovo container-bar da 20 piedi (circa 6mx2m) che sostituirà il vecchio chiosco, a sua volta sostituito da un piccolo prefabbricato adibito al controllo degli accessi ai nuovi campi da padel / beach volley. Il nuovo container-bar ed il tendone, attualmente posizionato sulla piattaforma di cemento su cui dovrà sorgere la palestra all’aperto, saranno spostati durante la pausa estiva al centro del vecchio campo da calcio a 5, che potrà fare da piattaforma alla nuova area terzo tempo nel corso della prossima stagione, in attesa di sviluppi sul tema più sentito.
E il Lotto 2 del progetto di riordino dell’area all’aperto del Cravino?
Il Lotto 2, non potendo ad oggi disporre di finanziamenti pubblici in grado di coprirne gli ingenti costi (oltre 3 milioni di Euro), sarà sostituito da un progetto alternativo, in grado comunque di svolgere la funzione attesa e andare incontro alle giuste aspettative dei tesserati e delle famiglie della sezione rugby (ma anche dei fruitori delle nuove strutture sportive del polo Cravino).
Quando potremo avere una struttura in grado di garantire accoglienza e comfort nei mesi invernali?
Un progetto di massima è già stato presentato all’Università di Pavia, con l’obiettivo di garantirne l’approvazione in CDA e la copertura finanziaria nel prossimo piano di edilizia universitaria. Non appena chiusi i lavori del Lotto 1 (Agosto 2024), saranno avviate le attività di progettazione esecutiva ed autorizzative, con l’obiettivo di par partire la costruzione della nuova struttura nel 2025, nell’area immediatamente adiacente al vecchio tendone, come prosecuzione della palestra all’aperto verso Piazza Volontari del Sangue.
Quindi le attività della sezione rugby proseguono senza interruzioni? Saranno confermate tutte le attuali categorie?
Si, il Cus Pavia intende continuare a garantire il pieno appoggio alle attività di formazione, amatoriali ed agonistiche della propria sezione rugby. L’offerta sportiva del CUS Pavia Rugby, recentemente presentata in anteprima ai dirigenti-accompagnatori della sezione dal Direttore Tecnico Nino Prini, abbraccia tutte le categorie: dal minirugby (U6, U8, U10, U12, U14) agli agonisti (U16, U18, Seniores), femminile e amatori (OLD).