Canoa – Questa volta San Siro va più veloce di Sant’Antonio
Sull’onda delle ottime notizie giunte da Binasco, i canoisti gialloblu hanno deciso che il modo migliore per celebrare la storica promozione in serie B fosse quello di lasciare un proprio segno anche a Padova. E così è stato perché per più di un aspetto la partecipazione cussina alla 5^ edizione della Padova Water Marathon non è certo passata inosservata. Infatti Luca Ferligoi è stato il primo a transitare sotto al gran pavese, seguito a ruota da Giovanni Penasa e da Jonathan Allen; dietro di una manciata di minuti Davide Marzani e Daniel Allen rispettivamente 5° e 6° sul traguardo. Questo a livello assoluto, invece scorrendo le classifiche di categoria notiamo che il podio del K1 senior è tutto gialloblu (con Ferligoi, Jonathan Allen e Marzani), nel k1 junior solo i primi due posti sono occupati dai cussini (Penasa e Daniel Allen). D’altra parte in gara avevamo solo 5 atleti e, oggettivamente, di più sarebbe stato davvero difficile fare. Grazie a questi risultati il CUS Pavia si è pure aggiudicato l’ambito Trofeo Renzo Rampado, premio a ricordo di uno storico allenatore della Canottieri Padova, davanti alla sezione di Milano della Lega Navale Italiana e alla stessa Canottieri Padova.
Ma non è finita, perché in coda alla gara ha preso il via anche la manifestazione amatoriale dove hanno si sono cimentati ben 32 gentlewoman e gentleman della pagaia cussina che sotto l’occhio vigile di Ale Villa e di Ale Marzani hanno attraversato Padova pagaiando sullo stesso percorso dove si erano appena sfidati i più veloci compagni di avventura. Anzi, per la verità, la manifestazione turistica è partita prima che gli agonisti tagliassero il traguardo, così, visto che il circuito prevedeva che il primo tratto fosse percorso per due volte in senso inverso, gli amatori hanno potuto ammirare direttamente dal piano acqua e da una distanza veramente esigua le gesta dei nostri atleti, un’esperienza davvero insolita che ha immancabilmente prodotto una grande quantità di cori di incitamento.
“Meglio di così non poteva andare” è stato il commento a fine giornata del Bronzo: soddisfatti pure i due Ale che hanno visto tutti i loro allievi districarsi non solo magnificamente lungo i 20 chilometri del percorso, superando di slancio i due trasbordi necessari per lasciarsi alle spalle altrettante chiuse.
Per concludere, domenica è stata un’ottima giornata di sport, dove il momento agonistico è stato magistralmente coniugato con l’aspetto amatoriale dando modo alle due anime della nostra sezione canoa di vivere una giornata di canoa a stretto contatto di gomito.