Scherma – La spada maschile master conquista il secondo titolo Italiano consecutivo

Gli spadisti master pavesi, con sguardo assonnato, si sono radunati all’alba di giovedì 4 Maggio all’aeroporto di Malpensa, pronti a partire per i campionati italiani di categoria.  Il mantra della prima giornata, forse per scaramanzia, è stato “andiamo solo a fare una vacanza”.
Nella gara di spada maschile di categoria 0 (dai 24 ai 29 anni) i nostri portacolori Alessandro Trolli, Emilio Pili e Roberto Infante hanno trovato un clima tutt’altro che vacanziero. Il lotto dei partecipanti era popolato di atleti che potrebbero tranquillamente prendere parte a una prova nazionale Open. Due dei nostri atleti si fermano nel tabellone dei 64 (Pili 34° e Infante 43°), mentre Trolli riesce ad avanzare al secondo turno di diretta, chiudendo al 29° posto finale.
L’occasione per il riscatto è subito servita nella giornata di Sabato, quando sale in pedana la squadra nella categoria A. La formazione è apparentemente la stessa che ha conquistato il titolo nella precedente edizione dei Campionati: Beretta, Rutigliano, Robecchi Majnardi e Dacarro. Una differenza però c’è: Corrado Robecchi Majnardi ha lasciato il posto al fratello maggiore Antonio. Gli spadisti gialloblu si impongono facilmente nei primi due incontri del girone: 45-36 sulla Methodos Catania e 45-15 con la Marchesa di Torino. Al terzo ed ultimo match del girone però arriva un passo falso con la bruciante sconfitta 45-44 contro Roma Fencing, squadra capitanata dall’ex fiamme oro Munzone. I nostri si riscattano subito eliminando in sequenza il CUS Cagliari 3 (45-23) e il CUS Cagliari 1 (45-37). Il pubblico di casa, sportivamente, applaude l’avanzata dei Pavesi.
In semifinale si ripresenta la sfida con Roma Fencing. Dopo un breve consulto, i tecnici-atleti Beretta e Rutigliano decidono di mescolare le carte. Nella gara “a staffetta” l’ordine degli assalti può fare la differenza e il cambio di strategia porta i suoi frutti: il CUS Pavia prende subito il largo allungando fino a 9 stoccate di vantaggio e Rutigliano nell’assalto di chiusura deve solo contenere il disperato tentativo di rimonta del temuto Munzone. Dopo un percorso più sofferto rispetto a quello dell’anno precedente il CUS ritrova in finale gli stessi avversari, è di nuovo derby con Scherma Pavia. Per la finale si decide di tornare alla formazione tipo, ma l’andamento del match rispecchia quello della semifinale. Robecchi mette la testa avanti già nella prima frazione con Bollati. Beretta allunga, Dacarro contiene la rimonta e poi il CUS prende il largo. Il distacco non scende più sotto le otto-nove stoccate se non nell’ultimo parziale, quando ormai conta solo stringere i denti. Il tabellone finale dice 45-41: il CUS Pavia è campione italiano per il secondo anno consecutivo.
Premiazione, saluti e volo di ritorno per tutti tranne Antonio Robecchi, che la Domenica si concede il bis nella gara individuale di categoria 1, conquistando un ottimo 6° posto finale. Non male per chi ha tirato per sette ore in gara a squadre il giorno prima!
Il successo dei master arriva a poche settimane di distanza da una vittoria, sempre in gara a squadre, degli spadisti under 14: un segnale molto incoraggiante per un movimento che conta ormai più di 150 atleti distribuiti su tutte le categorie di età, in grado di schierare squadre affiatate e competitive.

Giacomo Dacarro

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