Rugby – Old: Debutto stagionale
Milo’lo Rugby Pavia-Barberans Alessandria
Come non rimanere stupiti davanti agli incredibili progressi della scienza: dallo spazio siderale alle particelle subatomiche fino a entità che non hanno ancora un nome! Biblioteche intere di nuovo sapere, discipline avveniristiche, macchine sempre più complesse.
E queste conoscenze convergono verso un’unica teoria omnicomprensiva: moriremo tutti. Da questa ineluttabile realtà abbiamo solo una difesa: la magia. E la magia più potente inventata dall’uomo è la letteratura. Le parole scritte percorrono i fasci nervosi, innescano sinapsi, creano elettricità che si trasforma in immagini.
Fra uno o un milione di anni, chiunque leggerà dell’epopea del Baffo, del Cinghio, del Gatto e di tutti i Milo’ld, non farà altro che riprodurla in qualche luogo della sua mente e così i nostri eroi torneranno in vita. Preferite le teorie scientifiche? Non vi biasimo ma per tutti gli altri … che la magia cominci.
Debutto stagionale in casa per i Milo’ld che calcano finalmente il campo ipoallergenico del Cravino, affrontando gli amici dei Barberans di Alessandria. Il primo tempo vede una netta supremazia degli alessandrini con i gialloblù bravi a difendere con ottimi placcaggi. Alla fine, però, i Barberans sfruttano un soprannumero e depongono l’ovale in un lembo di terra emersa nell’area di meta pavese. Nel secondo tempo c’è più equilibrio. Cominciano ad esserci ottime percussioni dei Milo’ld che conquistano molti metri ma non sempre riescono a sfruttare il vantaggio acquisito.
In una di queste percussioni, Zamboni trova un varco e non perdona: uno a uno e si riparte.
Si decide di giocare anche un terzo tempo ma finisce a mete inviolate.
Come al solito ottima prestazione dei Milo’ld con l’esordio di Gianesi che ha onorato la maglia dopo aver dimostrato di onorarla anche senza. I Barberans si sono dimostrati squadra solida con ottimi sostegni e individualità: un severo banco di prova per i pavesi. Gran difesa, ottimi placcaggi, i Milo’ld sono molto difficili da superare ed è evidente l’ottimo lavoro compiuto dagli allenatori Acquaotta/Piccoli/Maderna. Se la squadra riuscisse a concretizzare meglio i vantaggi territoriali conquistati, otterebbe maggiori soddisfazioni. Forse può aiutare quello che diceva Miles Davis ai musicisti prima di ogni concerto (ovviamente erano artisti straordinari con una preparazione tecnica inarrivabile): “Non suonare quello che c’è, suona quello che non c’è”.
Per concludere ci siamo sempre ripetuti che gli insegnamenti fondamentali del rugby sono il rispetto e il sostegno verso i propri compagni e che, negli sport di squadra autentici, non esistono errori individuali. Capisco che l’impegno e la passione a volte possano far declinare diversamente questi buoni propositi ma siamo tutti esperti: prima del declino, forse è meglio chiedere momentaneamente il cambio.
Milo’ld Rugby Pavia-Barberans Alessandria 1-1 (meta di Zamboni)
Milo’ld: all. Alessandro Maderna/Lidia Acquaotta/Dario Piccoli
Lidia Acquaotta, Alessandro Amati, Daniele Bosio, Alessandro Corsico, Massimo Falsanisi, Matteo Ferrigno, Giovanni Piccinelli, Nicodemo Principato, Andrea Rossin, Federico Tagliaferri,
Cristiano Bigi, Dimitri Domenichella, Daniele Fulgenzi (cap), Simone Merli, Emanuele De Niro, Marco Pasquarelli, Lorenzo Sada, Cristian Riccardi, Claudio Zamboni, Guglielmo Gianesi (esordiente).
Fabrizio Gavioli