Rugby serie A femminile: arriva la quarta vittoria consecutiva per le Rocce
Chicken CUS Pavia – Mastine Rugby Parabiago 22-5 (PT 10-0)
Le Rocce del chicken Cus Pavia non deludono le aspettative nell’ultima partita in casa del girone di ritorno, vincendo il primo dei tre derby tra le squadre dell’area Milanese, contro la franchigia delle Mastine Rugby Parabiago.
Sin dal fischio d’inizio le Rocce, guidate dal capitano Ramadan, si dimostrano decise a difendere il campo “Bombonera” di Rozzano, appesantito dalle piogge degli ultimi giorni. Le “Ombre” rossoblu tengono testa agli attacchi delle padrone di casa, riuscendo a mantenere il punteggio bloccato per il primo quarto di gara. Un netto dominio in mischia chiusa garantisce alle rosanere un solido punto di partenza per il gioco al largo, che è però ostacolato da un terreno fangoso e sdrucciolevole. Il gioco è animato da frequenti rimpalli dell’ovale, che viaggia da un lato all’altro del campo, finchè le Rocce riescono a trarne vantaggio: intorno al ventesimo minuto di gioco, con un ottimo movimento della linea dei trequarti, è il primo centro Cabrini a portarsi in meta, sbloccando il tabellino per un 5-0 iniziale. Il ritmo non si abbassa, anzi sembra intensificarsi ulteriormente, con frequenti turnover, ricicli veloci e impatti durissimi, nei quali le giocatrici di mischia danno spettacolo. Prima della fine del primo tempo è l’intero reparto dei trequarti, trainato dalla coppia di mediane Favata-Bartoli, che accompagna Bertocchi “Junior” in meta, portando a chiudere il primo tempo con un parziale di 10-0.
Alla ripresa le Rocce sono sopra break, ma si ritrovano più volte minacciate dalle avversarie che occupano pericolosamente la zona punti. E’ proprio a partire dai propri 22 che si sviluppa l’azione più memorabile del match: una indomabile Turolla, avventatasi su un pallone recuperato, lo calcia a più riprese verso la meta, innescando una gara a rotta di collo in cui ad avere la meglio è proprio Turolla, che riesce infatti a raggiungere l’ovale appena prima dell’ala avversaria e a schiacciarlo, con un pubblico infervorato in sottofondo, portando al punteggio di 17-0, grazie anche alla trasformazione di Favata.
Sulla metà del secondo tempo le Rocce commettono qualche infrazione di troppo e sono costrette a indietreggiare sotto i calci di punizione delle Mastine, le quali riescono, dopo una mischia sui 5 metri, a portarsi in meta col mediano di mischia. A questo punto manca ancora un quarto di gara, in cui il risultato di 17-5 potrebbe ancora essere compromesso, ma la difesa delle rosanere si richiude come un portone blindato, ed è invece la mediana Russo a lanciarsi all’attacco, fino a realizzare una meta a tempo scaduto per un punteggio finale di 22-5. Il bonus offensivo così conquistato rende giustizia a una performance di altissimo livello da parte di tutte le giocatrici in campo, in particolare dell’apertura Bartoli, nominata Meetica Roccia of the Match per la sua prestazione di grande qualità e sacrificio.
La prossima domenica, prima dell’interruzione del campionato per la pausa per il 6 Nazioni, si giocherà il derby contro il Rugby Monza, che attualmente occupa la prima posizione nella classifica nel girone 2.
Arbitro: Andrea Ghisalberti
Formazione Chicken Cus Pavia: Bruschi, Turolla, Ramadan (Cap.), Pinetti (ViceCap.), Bertocchi V, Simbula (60′ Santagostini), Franchi, Nascimben, Favata, Bartoli (55′ Russo), Fatemi, Cabrini, Sandrucci, Bertocchi, Biatel (70′ Peni). A disposizione: Aloisio, Lombardo, Fumagalli, Russo, Sanzovo, Beltramin.
Allenatori: Villa, Onuigbo, Santa Maria
Formazione Mastine Rugby Parabiago: Rosini, Galli Stucchi, Cairoli, Vitiello, gradimondo, Carnovali, Galanti , Frison, Rovatti, Ferro, Crespi, Ceruti, Castelli, Pillotti. A disposizione: Morlacchi, Gramegna, Trapletti, Ferrari, di Lauro, Ceresini, Muliello, De Angeli.
Allenatori: Marcandalli, Agresta
Classifica Serie A femminile girone 2: Monza 1949 36*, Chicken CUS Pavia 35, CUS Milano 25, Mastine Rugby Parabiago 20, CUS Genova 15*, Tortona Lions 9, Biella Rugby Club 0* (*una partita in meno)
A cura di Angelica Simbula
Foto di Samuel Rutili