Canoa discesa: Mathilde Rosa trionfa in Coppa del mondo
A Liukuzhen, in Cina, sulle acque mosse del fiume Nujiang, la canoa discesa ha trovato in Mathilde Rosa la nuova regina della specialità. In occasione dell’ultima prova di Coppa del mondo, la campionessa della sezione canoa ha portato il tricolore in trionfo dominando la prova classica e restituendo così all’Italia una coppa che in casa azzurra mancava da tanti anni. In una gara molto tecnica Mathilde ha staccato nettamente tutte le sue avversarie, tagliando il traguardo in solitaria in 56 minuti, con quasi due minuti di vantaggio sulla francese Phenicia Galleane Dupras, seconda classificata, e sulla la britannica Hannah Brown, terza. La medaglia d’oro nella classica ha consegnato nelle mani della azzurra la certezza matematica della vittoria nella classifica a punti rendendo ininfluente il risultato della prova sprint dove un guasto tecnico ha relegato Mathilde al sesto posto. Il trionfo in terra d’oriente è stato per la portacolori gialloblu l’ultima recita in una stagione che l’ha vista sempre protagonista con il titolo europeo assoluto ed il titolo iridato Under 23. “Questa coppa del mondo è la ciliegina sulla torta di una stagione impegnativa, iniziata con due vittorie a giugno in Francia e terminata con una stupenda avventura in Cina – racconta Mathilde –. Se ripenso alla mia stagione, sicuramente la soddisfazione più grande è stata la vittoria all’Europeo assoluto in Slovenia, un risultato davvero inaspettato e per questo magico, ma tutta la prima parte dell’anno è stata da incorniciare”.
Oltre ai successi nella discesa, il 2019 ha visto Mathilde anche primeggiare nella canoa velocità, dove per la prima volta ha vestito la maglia della nazionale Under 23 partecipando in K4 ai Campionati Europei di categoria. “A inizio stagione non tutti pensavano che sarebbe stato possibile conciliare le due specialità – riprende Mathilde – , ma sono testarda ed ora sono felice di aver dimostrato che è possibile. La prossima stagione saremo certamente in grado di gestire meglio un calendario più fitto. Non nascondo però di avere avuto comunque qualche giorno di crisi per stanchezza e qualche difficoltà nel cambiare barca e tornare in fiume dopo un mese intero che facevo solo velocità: le sensazioni tra una canoa e l’altra non sono uguali ma dopo il primo giorno tutto torna ad essere naturale”.
“Mathilde è un talento unico – aggiunge Daniele Bronzini, allenatore della sezione canoa e collaboratore federale per i settori velocità e maratona –, vuole fare sempre qualcosa in più: non era facile pensare di costruire una stagione su due specialità diverse ma ancora una volta ha dimostrato di avere il carattere della campionessa”. Bresciana d’origine ma pavese di adozione sportiva e universitaria, Mathilde Rosa ora guarda al 2020 con l’obiettivo di riscattare la delusione vissuta al mondiale di quest’ anno: “La finale iridata è il rammarico più grande del 2019 – conclude Mathilde – : non sono riuscita a realizzare una gara all’altezza delle mie potenzialità e delle mie aspettative nonostante ci fossero tutti i presupposti; per questo ora nel mirino c’è il mondiale assoluto di discesa in programma negli Stati Uniti alla fine di aprile, nel quale spero di riuscire a riscattarmi; inoltre il 2020 sarà il mio ultimo anno under 23 e vorrei ottenere buoni risultati in entrambe le specialità”. Vincere il mondiale, dunque, per tenere stretta quella corona conquistata tra le rapide dell’Estremo Oriente, e vivere un’altra stagione da campionessa.
Giovanni Vescovi