Rugby Under 18 – Fase Interregionale – Semifinale di ritorno
TICINENSIS – Junior Brescia 19-20 (mete 3-3)
È fatta!! Dopo due partite che hanno dell’incredibile, per equilibrio, emozioni, sportività ed impegno da parte di tutti i protagonisti, sono i nostri ragazzi a spuntarla per un solo punto nel computo totale. Giornata torrida, pubblico delle grandi occasioni, come poche volte si è visto al Cravino, e importanza della posta in palio: tutti ingredienti che, almeno nel primo tempo, sembrano influenzare non poco il rendimento dei padroni di casa. Commettiamo errori banali sia nel gioco al piede che nella trasmissione del pallone e di conseguenza vanifichiamo spesso l’ottimo lavoro difensivo. Gli ospiti non stanno certo a guardare, sono venuti a Pavia per vincere e guadagnare l’accesso alla finale. Alla prima occasione di muovere il punteggio non si fanno pregare: fallo all’altezza dei nostri 22 e i primi 3 punti vanno a referto. Dopo poco abbiamo l’occasione di pareggiare, ma Brandani sbaglia il calcio da posizione favorevole. Continuiamo ad essere molto contratti, non riusciamo a dare continuità al nostro gioco, e l’inerzia della partita sembra pendere dalla parte degli ospiti quando, abili a battere rapidamente un calcio di punizione, riescono a sorprenderci e a siglare la meta dello 0-8. L’intervallo giunge al momento giusto. Dobbiamo ritrovare la tranquillità per esprimerci al meglio e i tecnici sembrano riuscire nell’intento. Lo spirito e la determinazione di questi ragazzi non è più una sorpresa: più volte nel corso della stagione, grazie anche ad un’invidiabile condizione atletica, abbiamo raddrizzato partite nel secondo tempo. E non facciamo eccezione anche questa volta. È Brandani che, una volta messi da parte i sensi di colpa per il calcio sbagliato, innesca la scintilla. Partenza sulla fascia, finta per prendere il buco nella prima linea di difesa e “ankle-breaker” ai danni dell’estremo. Sul recupero dell’ultimo difensore, l’uomo giusto al posto giusto è Narciso, bravo a seguire l’azione, a raccogliere l’off-load e ad involarsi in mezzo ai pali: 7-8 dopo la trasformazione di Amadei. Si respira aria nuova, c’è la consapevolezza di poter, anche questa volta, ribaltare il risultato. Ecco però il patatrac! Mischia sui nostri 22, incredibile incomprensione tra terza centro e mediano e pallone che rimane lì, a disposizione degli avversari che raccolgono, ringraziano e schiacciano in mezzo ai pali: 7-15 e tutto da rifare. Riprendiamo con furia; veloce scambio tra Amadei e Brandani e scarico di quest’ultimo ad innescare Avanzi che accende i propulsori – qualcuno dice di aver intravisto la scritta ACME sotto i calzoncini – e giunge indisturbato a depositare in mezzo ai pali. 14-15. Questa volta non ci facciamo sorprendere dalla reazione ospite, la difesa è solida ed avanzante e conquista numerosi palloni. Uno di questi giunge rotolando a “Happy Feet” Brandani che accelera sulla fascia. Sembra avere strada libera fino alla meta, ma l’ottimo recupero del difensore potrebbe vanificare lo sforzo. Resiste al placcaggio e seppur sbilanciato riesce a rimanere in campo, a tuffarsi e a schiacciare in meta. 19-15. A questo punto solo una meta trasformata potrebbe dare la qualificazione al Brescia. Ed ovviamente il regista e lo sceneggiatore di questa splendida sfida non perdono l’occasione per offrici un altro finale thrilling: da una touche sui nostri 5 metri, a tempo scaduto, ci facciamo sorprendere e concediamo la più semplice delle mete. 19-20 ed il destino delle due squadre dipende dal calcio di trasformazione. Sappiamo tutti come è andata… Partita meravigliosa, forse non eccelsa dal punto di vista tecnico – soprattutto nel primo tempo – ma giocata con cuore e grinta da tutti i giocatori scesi in campo. Le mischie si sono equivalse, così come le touche. Encomiabile la nostra difesa. Una menzione dobbiamo dedicarla all’esordiente di giornata, Eddy Amicucci, da poco inserito nel gruppo, autore di un’ottima prova. Abbiamo ora una settimana per prepararci alla finale che ci vedrà opposti al Como sul campo di Parabiago. Forza TICI!!!!
Luca Brandani