Rugby Under 18
Girone regionale TICINENSIS – Monza 48-7
Girone territoriale Amatori/Union Milano – TICINENSIS 39-0
Ultima giornata con risultati contrapposti, ma entrambi i gironi non avevano più nulla da dire. Da una parte concludiamo con un onorevolissimo 5° posto, preceduti da compagini decisamente più forti, che di poco hanno fallito l’accesso al girone superiore nei barrage di settembre. Dall’altra otteniamo, per il secondo anno consecutivo, l’accesso alla seconda fase; questa volta, però, in un campionato decisamente più impegnativo. Forse non è ancora stata metabolizzata l’entità dell’impresa, soprattutto se confrontata con gli altri club storici che hanno schierato 2 squadre. I nostri ragazzi, ai quali va la quasi totalità del merito, hanno cominciato ad allenarsi il 21 di agosto e non hanno mai smesso – vacanze di Natale incluse. La sconfitta di misura ai barrage, il ripescaggio, la doppia sconfitta all’esordio in campionato: più di qualcuno temeva una stagione di sofferenza. Ed invece, con impegno e determinazione, ben diretti dallo staff tecnico, i nostri giovani uomini hanno dimostrato notevolissime doti. Staff tecnico, dicevamo.
Gestire un gruppo di oltre 50 ragazzi, di quattro club differenti, non è stata cosa facile. Eppure Nino, Sergio, Fede, D’Euge e Alex hanno saputo ottenere il meglio, a volte dovendo fare scelte difficili nei confronti dei singoli, scontentando qualcuno, ma sempre pensando alla squadra nel suo insieme. E, tirando le somme, bisogna ammettere che i risultati hanno dato loro ragione. È stato un campionato logorante (18 partite in 6 mesi), in una categoria in cui gli infortuni sono frequenti e il tempo di recuperare quasi nullo. Numerose volte non siamo riusciti a schierare la rosa completa, ma chi è sceso in campo non si è mai risparmiato.
Gli allenamenti, pur con problemi derivanti dai numerosi spostamenti, sono sempre stati molto intensi e sono stati la chiave della stagione vincente. Un doveroso pensiero va anche a tutte le 18 squadre che abbiamo incontrato durante la stagione, da ognuna di loro abbiamo imparato qualcosa che ci ha aiutato a crescere. Oltre quindi a ringraziare di cuore e a complimentarci con tutti quelli che sono scesi in campo nelle varie vesti, non possiamo però dimenticare coloro che il campo l’hanno visto solo dalle tribune.
Mi riferisco a quei genitori che si sono sobbarcati anche 200 km a settimana per portare i ragazzi ad allenamenti e partite, che hanno cucinato, lavato e sostenuto senza sosta: senza di loro staremmo raccontando un’altra storia. E adesso comincia il bello, la stagione è tutt’altro che finita; il 12 maggio ci aspetta la trasferta in Sardegna per il primo turno di play-off. Sperare è lecito, ma il lavoro che attende la squadra non conoscerà soste. Buon lavoro a tutti, grazie ancora e FORZA TICI!
Luca Brandani