Aria buona in Aula Magna
Aria buona, belle facce ed entusiasmo, l’altra sera in Aula Magna. Il Rettore ha inaugurato l’Anno Sportivo Universitario alla presenza di Filippo Tortu. “Chi è Tortu?” – qualcuno ha chiesto. Ma è quello della pubblicità della Fastweb: il ragazzo che corre su una pista di atletica. E’ il primatista italiano sui 100 m: il primo in Italia a percorrere la distanza in 9”99, meno di 10” netti. Non c’era riuscito neppure Mennea e neanche Livio Berruti. Assomiglia più a Berruti, Filippo. Infatti Tortu lo considera un punto di riferimento.
“Il più bel volto dell’atletica”, titolava la Provincia nei giorni scorsi. Una bell’aria circolava in Aula Magna, come quella che si respira al Cus dove tutti trovano posto, studenti universitari e giovani di ogni età; dove le palestre sono permeabili e le esperienze dei campioni si mescolano all’attività dei ragazzini, dove si può transitare dai vari status più volte in funzione delle diverse abilità ed esigenze.
Il Rettore ha detto che siamo un’Università di campioni. Il Prof. Stefano Ramat, delegato del Rettore nel CD del Cus ha detto che siamo quasi 3000, un paese di sportivi nell’Ateneo. Ma questo non basta. Il Cus sta già organizzando nuove iniziative e curerà in modo particolare la comunicazione. E’ stato in questi giorni ridisegnato il logo del Cus – lo vedrete comparire ben presto anche su questo notiziario. Io conserverò quello antico, come un ricordo di quando le attività del Cus erano caratterizzate più che altro da un grande entusiasmo; ora non basta più: essere diventati grandi obbliga a convivere con nuovi obiettivi e strategie.
Anche lo sport è diventato un prodotto da consumare, per rispondere alle sempre variabili leggi del commercio. Arriveremo ben presto agli sport elettronici: no, ci siamo già arrivati, e non siamo ancora pronti.
Ho salutato Filippo Tortu e suo fratello Giacomo, che lo accompagnava. “Grazie Filippo, è stata una bella giornata”. Anche Filippo era contento. Per forza, è uno dei nostri.
Cesare Dacarro