Il curioso caso di Benjamin Button nello sport: Bollati a 41 anni in finale agli Europei Under 23
Come è possibile a 41 anni entrare in finale in un campionato europeo Under 23 e chiudere all’ottavo posto? Non si tratta di congiunzioni astrali favorevoli, ma semplicemente occorre avere una meritata Wild Card dalla Confederazione Europea di Scherma, che raggruppa 44 paesi, e soprattutto essere Federico Bollati, evergreen mancino del CUS Pavia.
L’inno di Mameli risuona al Pala Borsani in occasione della tappa italiana del Circuito Europeo Under 23 di spada maschile e femminile, andata in scena nell’ultimo fine settimana di gennaio, grazie all’affermazione del vice campione europeo Marco Balzano di Caserta, sul nazionale russo Oleg Knysh tra ben 190 partecipanti, provenienti da diciotto paesi. Dei tre pavesi in gara era atteso Francesco Leone, diciotto anni, e recente terzo classificato alla precedente tappa in Austria, a Moedling. Invece la sorpresa della gara viene dal master cussino Federico Bollati, invitato con una speciale Wild Card per Over 23 dalla Confederazione Europea per essere un valido sparring partner per gli Under 23 europei. Accade che, appena virati i quarantuno anni, l’ingegnere cussino Federico Bollati mette in fila una lunga serie di vittorie, con grande lezioni di controtempi e di reattività, piazzando spesso imparabili colpi al piede e alla gamba dell’avversario. Si inchinano alla spada e alla punta implacabile di Federico Bollati il campione croato Jakov Sola, il nazionale norvegese Ferdinand Eliasen e gli azzurri Manuele Merendi di Ravenna, il vercellese Pietro Tassinari, con la Bergamasca Scherma, il pisano Cosimo Martini e Riccardo Masarin della Bentegodi Verona. L’ottavo posto sul podio per Federico Bollati è dovuto allo stop subito dal nazionale Under 23 Federico Marenco, proveniente dalla Marchesa di Torino, facilitato dall’aver risparmiato energie nel match precedente per il ritiro dell’avversario, il cubano Andreas Carillo Ayala.
Per il diciottenne spadista del CUS Pavia Francesco Leone va il 42° posto e Riccardo Romano si classifica in 134^ posizione, un risultato che non può lasciare soddisfatti, perché alcune vittorie importanti, come quella sul nazionale spagnolo Guillermo Hervas, avevano dato adito una giornata più proficua.
Tra le 170 spadiste Under 23 in gara la vittoria è stata conquistata con merito dalla nazionale cilena Rosaria Diaz Del Rio. La diciottenne pavese Silvia Greco è risultata la migliore del CUS Pavia Scherma, ottenendo la 43^ posizione della classifica finale; per l’allieva del maestro Federico Meriggi un avvio con grande autorevolezza con cinque vittore nelle qualificazioni, tra cui spicca l’affermazione sulla nazionale argentina Tamara Chwojnik; vittoria nel Main Draw per 15 ad 8 sulla casertana Marta Lo Bascio, ma è la nazionale azzurra Under 23 e Campione d’Italia Under 23 in carica, Alice Clerici, poliziotta di provenienza dalla Marchesa di Torino, a fermarne il percorso vittorioso. Marta Lombardi termina al 57° posto e la terza spadista cussina in azzurro agli Under 23 è stata Teresa Paravella che inizia con una vittoria sull’ olandese Isaura Sizoo per chiudere all’85° posto finale.
Gianandrea Nicolai