Crescono le Rugbiste del Centro Sportivo dell’Università di Pavia

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Fra veterane e nuove leve sono 35 le atlete, giovanissime e universitarie, del CUS Pavia Rugby. Anche quest’anno saranno due i campionati: la Serie A e la Coppa Italia.

Per il Centro Sportivo dell’Università di Pavia avere il rugby femminile nel novero delle discipline è stata una scommessa. Che oggi può ben dirsi vinta: 35 atlete che si allenano tutto l’anno e che partecipano a due Campionati come l’impegnativa Serie A di rugby femminile e la Coppa Italia.

“Chicken – CUS Pavia” è la squadra composta da atlete provenienti dal CUS Pavia e dal Rozzano che da un paio di anni milita in Serie A. Un gruppo che non si scoraggia mai nonostante i punteggi e che, unito e tenace, continua ad allenarsi.

«La squadra “Chicken – CUS Pavia” e la partecipazione al Campionato di Serie A rappresentano un progetto partito in sordina qualche anno fa – racconta l’allenatore Fabrizio Villa-. L’anno scorso le ragazze hanno vinto solo una partita. I meriti della squadra non sono i punti in partita ma i risultati raggiunti in fatto di tecnica e capacità di stare in campo. Il Campionato si è rivelato un’importante occasione di crescita. L’obiettivo quest’anno è crescere ancora».

Fra le novità della squadra di Serie A, coach Villa ricorda «l’ingresso in squadra di ragazze che hanno militato nella Coppa Italia, come Camilla Carlini, Ilaria Vitali, Giulia Santagostino, Divà Beltramin, Setareh Fatemi, Samantha Fiatel». «C’è stato il ritorno con i colori del CUS Pavia di Giada Balsamo – continua Villa – che ha trascorso il 5° anno della scuola superiore in Cina e che è tornata in Italia. Quest’anno potremo contare sull’esperienza di Elisa Pillotti che ha giocato nel Monza e in Nazionale. Dal Chicken Rozzano arriva la giovanissima Anna Rapalli, 17 anni».

Le ragazze del CUS Pavia Rugby, come si diceva, parteciperanno anche alla Coppa Italia, un campionato le cui fasi eliminatorie si svolgono a livello interegionale. Questo permette anche alle nuove leve un confronto in campo.

«La Coppa Italia è stata ideata proprio per le squadre che contano giocatrici che hanno iniziato a praticare rugby da poco tempo. Il Seven Rugby si gioca con sette giocatrici anziché 15 e in due tempi da sette minuti e non 40 minuti. Alcune delle ragazze entrate quest’anno nella prima squadra “Chicken – CUS Pavia”, hanno fatto esperienza proprio in questo campionato nei due anni scorsi».

CUS Pavia Rugby sarà presto anche nelle scuole superiori con un progetto per far conoscere la disciplina della palla ovale. E per sfatare molti luoghi comuni, come anticipa Villa: «Statisticamente nel rugby non ci sono più infortuni rispetto ad altri sport. La preparazione fisica che sta alla base del gioco permette di fortificare il fisico nei suoi organi vitali. Una rugbista nella sua carriera agonistica potrà subire qualche ammaccatura alla carrozzeria, ma il suo motore rimane forte e sano». Non solo, conclude Villa : «Il rugby è uno sport che contribuisce a diventare più sicure di se stesse, a prendersi le proprie responsabilità. In campo ogni giocatrice ha il proprio posto e quel ruolo lo devi fare proprio lei».