Carlo Tacchini ai Giochi di Rio. Con un po’ di CUS Pavia
Carlo Tacchini è stato, infatti, atleta del CUS Pavia Canoa. Studente del corso di laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche all’università di Pavia è stato atleta ospite del College della pagaia. Qui è stato allenato da Daniele Bronzini.
«Sono felicissimo – dice Bronzini -. Questo successo se lo merita tutto. E' un ragazzo che lavora sodo. Quando ha deciso di iscriversi all’università ha scelto quella di Pavia per poter continuare a praticare canoa ad alti livelli. E' arrivato da noi nel 2013-2014. Nonostante i buoni risultati agonistici non era stato più chiamato in Nazionale per questo era un po’ deluso, ma per niente rassegnato. Con noi al CUS Pavia ha potuto continuare ad allenarsi in un clima sereno e motivante. Facevamo due allenamenti al giorno, quasi tutti i giorni. E' un po’ un lupo solitario e quando ha in testa un obiettivo e non c’è nulla che lo distragga».
«Le Olimpiadi sono sempre state il suo sogno – racconta Alessandro Rognone, segretario generale del CUS Pavia e consigliere nazionale della Federcanoa-. Personalmente sono doppiamente contento, come Federcanoa perchè Carlo Tacchini è entrato nella storia qualificando ai Giochi per la prima volta il C1 azzurro. Tacchini è giovanissimo – ha 21 anni- ed è chiaramente un outsider. Sono felice anche perch&e133; Carlo è stato un atleta del college della pagaia, importante realtà promossa dalla Federcanoa e dal CUS Pavia che permette agli atleti di interesse nazionale di poter continuare la carriera agonistica intraprendendo un percorso di studi».
Carlo Tacchini all’inizio del 2015 è entrato a far parte del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro. «E' stato un ulteriore salto di qualità - conclude Bronzini-. In questo modo si è avvicinato ancora di più alla realizzazione del suo sogno».
Nella foto, tratta dal profilo facebook di Carlo Tacchini, un momento di relax insieme ai compagni di CUS Pavia Canoa