Il 14 maggio si terrà la regata Pavia-Pisa. Sull’Arno.

Al Capannone sotto con gli allenamenti per la storica gara giunta alla 54esima edizione. Il terzo posto dell’8+ nella regata internazionale fra atenei dello scorso fine settimana è stato un ottimo test.

Quest’anno la storica regata fra gli atenei di Pavia e di Pisa si terrà sull’Arno il 14 maggio alle ore 18. La gara, per regolamento, si svolge ad anni alterni: negli anni dispari a Pavia, sulle acque del Ticino, in quelli pari a Pisa, sulle acque dell’Arno, ed è organizzata dal CUS- Centro Universitario Sportivo della relativa città.

Quest’anno il Sindaco Massimo Depaoli, marted&#236 10 maggio, incontrerà l’equipaggio (otto canottieri più timoniere) che parteciperà alla 54esima edizione della regata.

Nell’albo d’oro della gara, il maggior numero di vittorie va all’equipaggio di Pavia: 32 contro le 18 di Pisa. Nel 2011 a Pavia si è tenuta un’edizione commemorativa per i 650 dalla fondazione dell’ateneo pavese ed è stata disputata anche una gara con gli equipaggi di Cambridge e Oxford. La regata, ricordiamo, ripropone dal 1929, l’appassionante sfida fra gli studenti-canottieri dei due atenei che si contendono il Trofeo Curtatone Montanara. La Pavia –Pisa vuole ricordare i giovani volontari universitari che presero parte alla battaglia nei pressi di Mantova il 29 maggio 1848 spinti dagli ideali risorgimentali.

Alla battaglia di Curtatone parteciparono studenti universitari, ma di quale università è arduo saperlo con precisione. Lo storico Michele Cattane ricostruisce la nascita della regata Pavia–Pisa nel contesto politico e sportivo degli anni 30. La regata nasce dall’idea del giornalista Lando Ferretti, collaboratore di Benito Mussolini, che avendo studiato all’università di Pisa e di Pavia sceglie i due atenei per replicare in Italia la boat race già famosa a quei tempi: la Oxford-Cambridge. Questa iniziativa portava avanti gli ideali e gli obiettivi del Regime che, come sappiamo, fece dello sport un importante veicolo di propaganda. La regata Pavia–Pisa è sopravvissuta alla storia consolidandosi come una sfida sportiva caratterizzata da una simpatica, quanto accanita, rivalità goliardica.

La regata si svolge in 8+: ogni imbarcazione porta otto canottieri e il timoniere. L’8+ è lunga 18 metri, pesa 90 kg ed è molto veloce arrivando ai 30 km/h.

Gli equipaggi sono interamente composti da studenti regolarmente iscritti ai due atenei e tesserati alla F.I.C. per i C.U.S. di appartenenza; laureati, da non oltre un Anno Accademico, nelle Università di Pavia o Pisa, che abbiano partecipato ad almeno una edizione della Regata; laureati, regolarmente iscritti a corsi di specializzazione nelle Università di Pavia o Pisa, che abbiano partecipato ad almeno una edizione della Regata. Degli otto componenti l’equipaggio, alcuni dovranno essere esordienti (al primo anno di tesseramento federale). 

Sulla barca dell’ateneo pavese è salita una donna, nel ruolo di timoniere, Carola Tamboloni. Al momento unica rappresentante femminile in forza all’equipaggio dell’ateneo pavese. Al di là del ruolo di timoniere, la presenza femminile in barca è ammessa solo se uguale in entrambe le squadre, condizione che sino ad oggi non si è ancora verificata.

La Regata si svolge su un percorso compreso tra 500 e 2000 m, a seconda delle condizioni di navigabilità dei fiumi. Generalmente il percorso è contro corrente e ci sono due manches, a corsie invertite per compensare la differenza di corrente tra le due corsie. Il vincitore è determinato dalla somma dei tempi di ogni singola manche.

In palio c’è il trofeo Curtatone – Montanara, una  scultura (nella foto) realizzata dallo scultore Giovanni Rubens Bossi che raffigura gli stemmi delle università di Pavia e di Pisa, scorci delle rispettive città e ovviamente un’imbarcazione 8+. La scultura (che dai canottieri viene chiamata Il Panettone) viene tenuta dal vincitore sino all’edizione successiva, il giorno della regata viene esposto in tribuna per essere consegnato subito dopo la gara e alzato – è pesantissimo - dai vincitori.