La scherma paralimpica per gli studenti e la città

 

Presentata oggi al Pala CUS l’attività della scherma in carrozzina. Nella rinnovata Sala scherma del palazzetto sportivo di via Bassi a Pavia si è svolta, infatti, una dimostrazione di scherma per persone con difficoltà motorie.

Graziano Magro, campione regionale paralimpico e il Maestro Federico Meriggi di CUS Pavia Scherma hanno tirato seduti in carrozzina su di una speciale pedana. Con affondi, attacchi e difese in piena regola hanno dato un saggio delle particolarità di questo sport in forte crescita.

Alla presentazione sono intervenuti: Maurizio Novellini, presidente del Comitato Regionale Lombardo della FIS -Federazione Italiana Scherma, Marisa Arpesella delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Pavia per le attività sportive e la disabilità, Luciano Cremonesi, delegato provinciale dl CONI, Vincenza Sciascia, direttore del SAISD Centro Servizi di Ateneo Assistenza e Integrazione Studenti Disabili e con DSA, il Maestro Federico Meriggi di CUS Pavia Scherma, Sandro Rognone ed Emma Marinone rispettivamente segretario generale e consigliere di CUS Pavia. L’incontro è stato moderato da Gianandrea Nicolai, socio anziano del CUS Pavia e dirigente della FIE - Federazione Internazionale di Scherma.

«Mi piacerebbe annunciare, fra breve, che il CUS Pavia è diventata la sesta Sala scherma della Lombardia in cui si può praticare scherma paralimpica – ha detto Maurizio Novellini, presidente del Comitato Regionale Lombardo della FIS -Federazione Italiana Scherma -. Il mio sogno è quello che in ogni Sala scherma ci sia questa possibilità, ma perch&e133; ciò sia possibile occorre una sala attrezzata e uno staff esperto e preparato. Al CUS Pavia Scherma ci sono tutte le premesse».

«L’anno scorso ha preso avvio un corso di attività motoria per studenti universitari con disabilità – ha spiegato Marisa Arpesella delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Pavia per le attività sportive e la disabilità e presidente del corso di laurea in Scienze motorie. Il gruppo ora ha espresso il desiderio di fare attività sportive vere e proprie. Quando sarà acquistata la pedana potremo offrire anche la possibilità di fare scherma. Non solo agli studenti universitari. Grazie al progetto “Abili tutti” l’offerta sportiva sarà aperta alla città».

«Il CUS Pavia è molto attento a queste tematiche e da anni collabora con la facoltà di Scienze motorie per promuovere l’attività motoria e l’avviamento allo sport di persone con disabilità. Il nostro impegno sarà rivolto anche verso questa ulteriore offerta sportiva», ha detto Sandro Rognone, Segretario generale del CUS Pavia.

«La scherma è uno sport decisamente inclusivo – ha affermato il campione paralimpico Graziano Magro –. Ci alleniamo e gareggiamo insieme ai colleghi normodotati. Inoltre la scherma in carrozzina possiede peculiarità che aiutano a migliorare il gesto atletico di chi tira in piedi. Per questo negli allenamenti ci aiutiamo reciprocamente nella nostra crescita sportiva».

«La scherma aiuta i bambini a crescere – ha detto Federico Meriggi, Direttore tecnico di CUS Pavia Scherma -. Nella scherma hai di fronte un avversario, è con lui che ti devi relazionare, è attraverso questo confronto che scopri te stesso, le tue potenzialità, i tuoi punti di miglioramento. La scherma è una filosofia di vita. Anzi meglio: un’arte che ti accompagna per tutta la vita».

Nella dimostrazione di questa mattina sono state illustrate le caratteristiche tecniche della speciale pedana su cui vengono ancorate le carrozzine dei due schermitori. La pedana è il solo ausilio speciale di cui deve dotarsi una Sala scherma, oltre ovviamente ad avere istruttori specializzati. La carrozzina, infatti, può essere quella usata tutti i giorni.